Secondo uno studio dell’università di Sydney pubblicato sulla rivista Nature Climate Change, l’8% delle emissioni di anidride carbonica mondiale sono collegate al turismo. Un triste dato che si unisce alle preoccupazioni espresse durante la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici del 2021 tenutasi a Glasgow.
Dal trasporto all’alloggio passando per souvenir e intrattenimento, le attività connesse al viaggio sono causa diretta della produzione di anidride carbonica. Nonostante lo stop dettato dalla pandemia, le attività sono riprese e tendono a crescere con il progredire della globalizzazione, l’aumentare del benessere e l’accessibilità ai mezzi di trasporto veloci e low cost.
Se la transizione ecologica per governi e industrie è processo lungo e complesso, l’individuo può con semplici accorgimenti ridurre la propria impronta carbonica o anche detta carbon footprint.
Mezzi di trasporto
La fetta più grossa delle emissioni turistiche (circa il 50%) è legata ai mezzi di trasporto, in primis l’aereo con dei consumi enormi se paragonata a quelli di tutti gli altri mezzi di trasporto. Per esempio, un tragitto dal punto A al punto B, conterà circa il 90% in meno di emissioni se percorso in treno anzichè in aereo. Lo stesso vale per auto, bus, navi etc.
Quindi per le tratte che lo consentono, preferire treni bus e navi all’aereo, anche se in alcuni casi l’aereo sarebbe stato più economico. Se il viaggio è in Europa, abbiamo la fortuna di avere una rete ferroviaria molto capillare, così come ben organizzate sono le linee di autobus, quasi tutte online per la vendita di biglietti.
Se invece il tuo viaggio ti porta molto lontano, l’aereo potrebbe essere l’unica via percorribile. In questo caso, mentre prenoti, presta attenzione al numero di scali. Le fasi del volo più inquinanti sono decollo e atterraggio, quindi meno saranno le coincidenze da prendere, più green sarà il tuo spostamento. Probabilmente ti sarà capitato di cercare un volo e trovare dei prezzi molto bassi a fronte di un viaggio lungo e con 3 o 4 scali, sappi che il prezzo del biglietto non è l’unica cosa da pagare.
Detto ciò non bisogna demonizzare l’aereo, la diffusione di questo mezzo stupendo ha reso il mondo a portata di mano e intanto la tecnologia fa i suoi passi in avanti. Basti pensare che aerei di nuova generazione come il Boeing 787 dreamliner, sono già riusciti a ridurre i consumi del 30% e questo numero continuerà a diminuire con le nuove migliorie e gli impegni presi dai governi. In attesa di collegamenti aerei più ecologici, potresti pensare di contribuire con la compensazione CO2. Molte aziende di trasporti, in fase di prenotazione, vi mostreranno il peso in CO2 del vostro viaggio con l’invito a contribuire a una delle campagne di compensazione, si tratta di pochissimi euro che verranno spesi in favore di un’iniziativa ecologica.
Destinazione
Con la pandemia e i blocchi imposti tra i vari continenti, abbiamo imparato a rimanere in “zona”. Da questo punto di vista, vivere in Italia e far parte dell’Europa è una grande fortuna dato che sono innumerevoli le possibilità di scoprire posti e culture diverse a distanza molto ravvicinata. Con questa affermazione sono d’accordo anche gli Americani e gli Australiani, che invece per accedere a siti storici antichi o lingue e culture molto diverse devono percorrere un lungo tragitto. L’Europa è un concentrato di arte, storia, cultura, lingue e culinaria e andrebbe usato per saziare la propria fame di scoperta in maniera ecosostenibile.
Viaggiare in Italia ed Europa, non solo accorcia le distanze di volo e il numero di scali, ma rende molto fattibile l’alternativa di treni e bus grazie a un’offerta in forte crescita e di facile accesso con i motori di ricerca per i viaggi.
Se invece la tua bussola punta su altri continenti, puoi servirti della Green Destinations Fundation, un’organizzazione che certifica le destinazioni più green al mondo secondo una serie di parametri descritti nel loro sito e che ogni anno pubblica la lista delle Top100:
https://greendestinations.org/programs-and-services/top-100-destinations/
Come potrai notare, la maggior parte dei paesi si trovano in Europa, ma non mancano Canada, Stati Uniti, Sud America e Asia.
Alloggio
Hotel, resort o B&B non sono tutti uguali, mantenere la climatizzazione adeguata e offrire servizi come ristorante, piscina e intrattenimento contribuisce per un quinto alle emissioni di CO2 turistiche, e ci sono vari modi per affrontare la questione in maniera piò o meno ecosostenibile.
Costruzioni rispettose per l’ambiente, sorgenti energetiche rinnovabili, ingredienti a km 0 sono alcuni degli aspetti che il sito Green Pearl valuta per ammettere alla propria piattaforma di prenotazione le strutture ricettive e i ristoranti.
Se la tua meta non è green, il posto in cui dormi o mangi potrebbe esserlo.
Alimentazione
Quello che trovi nel tuo piatto è stato prima prodotto, poi lavorato e trasportato svariate volte. Più è lungo il tragitto, tanto più alto sarà il prezzo in CO2. Una parte dell’esperienza di viaggio è il cibo locale, quindi rendilo la tua regola durante il soggiorno ed evita tentazioni familiari, come un ristorante italiano all’estero che offre ingredienti di prima qualità importati direttamente dal bel paese.
Lo stesso vale per tutte le filiere non autoctone del paese che visiti, puoi anche informarti online circa l’agricoltura locale e i prodotti di ogni stagione per trovare ingredienti disponibili sul territorio e non importati dall’estero.
Per la spesa, prediligi i mercati locali, le probabilità che gli alimenti vengano dalle vicinanze è più alta, se invece devi visitare un supermercato, controlla la provenienza dalle etichette e valuta l’impronta carbonica di quello che acquisti. Le complesse operazioni logistiche della grande distribuzione possono offrirti quasi tutto quello che mangi normalmente a casa, ma con un impatto enorme sull’ambiente.
Shopping
Regola numero uno è non acquistare cose che potresti trovare anche nella tua città. La globalizzazione ha portato i big dell’industria praticamente ovunque. Potresti comprare un paio di pantaloni a 5000 km da casa senza neanche provarli perché sono uguali e identici a quelli del negozio sotto casa ma con la differenza, che oltre al viaggio fatto per arrivare sullo scaffale, faranno anche quello di ritorno con te.
Non farti tentare da un prezzo migliore o da idee come “ora mi farebbe comodo e continuerei ad usarlo una volta a casa”. Se proprio ne hai bisogno, rivolgiti ai negozi locali o quelli che non troveresti nel tuo paese anche perché la grandissima distribuzione è quella che produce in maniera decentralizzata e con ovvi costi in termini di CO2.
Andando ai famosi souvenir, se viaggi di frequente, ti sarai accorto che si assomigliano un po tutti. Non è una moda o un trend, semplicemente molti di questi vengono prodotti in Cina e specificatamente per i vari paesi o città.
Il souvenir autentico è probabilmente fatto a mano o unico nel suo genere, non riporta la dicitura “Made in PRC” e soprattutto contribuisce all’economia locale senza un impattare sulle emissioni di anidride carbonica.
Bagaglio
Se le ristrettive regole delle low cost su peso e dimensioni dei bagagli ti mettono angoscia, rendile il tuo punto di forza nella lotta alla CO2. Viaggiare leggero, soprattutto quando prendi l’aereo, riduce sensibilmente l’impronta carbonica e anche un solo chilo fa la differenza.
Per vacanze brevi, lascia stare le offerte sul bagaglio da stiva e cerca di mettere tutto il necessario nel bagaglio a mano, risparmierai e aiuterai l’ambiente. Per allenarsi in questa speciale disciplina è importante imparare dai propri errori. Quando ritorni da un viaggio e disfi il bagaglio cerca di capire quali cose hai portato con te senza veramente usarle o averne bisogno.
Investi in un bagaglio di qualità che sia leggero e durevole, ci sono materiali miracolosi che rendono i bagagli duraturi, riparabili e rintracciabili in caso di smarrimento.
Documenti elettronici
Biglietti, prenotazioni, carte di imbarco sono ancora oggi disponibili su carta e anche preferiti da alcune classi di viaggiatori. Quando puoi, utilizza sempre i biglietti elettronici, non stampare fogli usa e getta e quando si tratta di prenotare prediligi i siti online alle biglietterie che invece di un pezzo di carta ti manderanno un file.
Se devi installare una app per casi specifici, fallo senza pigrizia, oltre ad aiutare l’ambiente ti adatterai al futuro completamete paperless che ci attende a breve.
Se hai problemi con lo smartphone, ricorda che puoi farti prestare un qualsiasi dispositivo per accedere alla tua mail e recuperare quello di cui hai bisogno.