Sai se la spiaggia dove stai per andare è davvero sicura per fare il bagno? La risposta te la dà un sito ufficiale e gratuito, spesso ignorato anche dai viaggiatori più esperti: il Portale Acque del Ministero della Salute. Questo strumento consente di verificare in tempo reale la qualità delle acque marine, lacustri e fluviali in tutta Italia, grazie ai dati aggiornati da ARPA e ASL.
Cos’è il Portale Acque e perché è utile per i viaggiatori
Il Portale Acque è un servizio pubblico del Ministero della Salute che raccoglie e pubblica i risultati delle analisi microbiologiche effettuate lungo tutta la costa italiana (mare, laghi e fiumi). Ogni località balneare viene valutata in base a parametri scientifici, come la presenza di batteri fecali (Escherichia coli e Enterococchi intestinali), e classificata su quattro livelli: Eccellente, Buona, Sufficiente, Scarsa

Oltre alla classificazione annuale, il portale segnala eventuali divieti temporanei di balneazione, rendendolo un alleato prezioso per chi viaggia.
Come usare la mappa delle acque balneabili
Accedendo alla mappa interattiva del Portale Acque, potrai:
- Cercare per regione, provincia o comune;
- Zoomare direttamente sulla zona costiera o lacustre d’interesse;
- Cliccare su ciascun punto per conoscere la qualità dell’acqua, il tipo di costa, la data dell’ultimo campionamento e lo storico dei dati;
- Scoprire se ci sono divieti temporanei per motivi ambientali o sanitari.
Lo strumento funziona anche su mobile e non richiede alcuna registrazione.
A chi è utile davvero?
Questo strumento è perfetto per:
- Viaggiatori consapevoli: chi ama scoprire calette segrete o laghi poco noti, ma vuole farlo in sicurezza.
- Genitori e famiglie: per scegliere spiagge sicure per i bambini.
- Viaggiatori sostenibili: che vogliono premiare i comuni virtuosi che tutelano le acque.
- Campeggiatori, vanlifer, amanti dell’outdoor: che cercano luoghi adatti per una sosta in libertà ma senza rischi.
Alcune curiosità che emergono dal portale
- Le regioni con la percentuale più alta di acque “eccellenti” sono spesso Sardegna, Puglia e Toscana.
- Anche alcune aree interne, come i laghi alpini, vantano acque di qualità superiore.
- Ci sono spiagge famose che, in alcuni periodi, sono temporaneamente interdette alla balneazione per inquinamento.
Controllare la qualità dell’acqua non è solo una scelta salutare, ma anche un modo per scoprire mete alternative, premiate dalla natura e spesso meno affollate.